Psicologia, Psichiatria e Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale Centro di Schema Therapy EMDR e Mindfulness ad Arezzo

Disturbo Bipolare

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Cosa è il Disturbo Bipolare

La storia di Francesca… 

“Salve Dottore, mi chiamo Francesca, ho 35 anni e sono ormai più di 15 anni che ho l’impressione di trascorrere la vita su un’altalena con periodi di euforia totale in cui sono capace di far qualsiasi cosa, senza neanche sentire la necessità di dormire, interrotti da periodi di buio nero tali da non riuscire ad aprire la porta dalla mia stanza e vedere la luce del sole. I miei genitori sono disperati più di me e la mia vita lavorativa e sentimentale è davvero un disastro. Ho spesso pensato di farla finita. Sono sconvolta, da un anno circa ho deciso di rivolgermi ad uno Psichiatra e curarmi seriamente assumendo i farmaci in modo regolare. Lui mi ha detto che soffro di un Disturbo Bipolare e che le cause della malattia potrebbero essere di natura organica. Mi ha consigliato vivamente di intraprendere una Terapia Cognitivo Comportamentale per  tenere sotto controllo tutti quei fattori stressanti che possono scaturire o peggiorare la situazione e per migliorare la motivazione ad assumere la terapia. Mi ha parlato di Prevenzione alla Ricaduta. Mi spiega di cosa si tratta ???”

Il Disturbo Bipolare, è una patologia caratterizzata da periodi in cui sono presenti alterazioni dell’umore, delle emozioni e dei comportamenti. Le modificazioni d’umore sono contraddistinte dall’alternarsi di Episodi Maniacali ed Episodi Depressivi, da qui la definizione Bipolare. Sia la Mania che la Depressione hanno un notevole impatto sulla vita dell’individuo, e sono fortemente debilitanti nelle  aree lavorative, relazionali, affettive e familiari. Il disturbo bipolare necessita di un intervento appropriato e puntuale specie se si considera l’elevato rischio di suicidio cui la persona può andare incontro. L’Episodio Maniacale si contraddistingue per esempio da felicità estrema,  a volte immotivata e da  espansività non sempre giustificata nei confronti delle persone a loro vicine. L’autostima della persona si dice sia ipertrofica, ovvero, desideri rigidi e smisurati (es. convinzione di poter ottenere il massimo dei voti preparando più esami universitari insieme). Comuni sono la spiccata loquacità, agitazione motoria con ridotta necessità di dormire (es. alzarsi presto la mattina e svolgere le proprie attività in modo caotico, senza pausa e senza alimentarsi adeguatamente perché non se ne sente il bisogno). Anche l’attenzione è compromessa: ci si distrae facilmente (es. non riuscire a riflettere su un certo argomento perché un altro stimolo attrae l’attenzione della persona) e nei casi gravi si assiste ad una diminuzione della capacità di prendere decisioni non pericolose. Questo determina spesso comportamenti sessuali. inappropriati (es. attività sessuali senza protezioni adeguate contro le malattie), shopping eccessivo e investimenti avventati. L’Episodio Depressivo è caratterizzato da umore basso e/o perdita di interesse nei confronti di attività prima considerate piacevoli (es. si perde la voglia di andare in palestra, ascoltare la musica, incontrare gli amici), frequente stato di disperazione, sensazione di vuoto, pessimismo, scoraggiamento (es. è inutile vivere, gli altri mi vogliono male e ce l’hanno con me). Si assiste di frequente a diminuzione o aumento dell’appetito,  alterazioni del sonno sia sul versante dell’insonnia che dell’ipersonnia; rallentamento della capacità di ragionamento e decisionale (es. l’incapacità di tenere insieme i pensieri).  Esiste poi una Fase Mista, spesso di passaggio tra la fase depressiva e quella maniacale, che è caratterizzata dalla presenza contemporanea di sintomi depressivi e maniacali. Normalmente la persona in questa fase riferisce forte ansia e irritabilità. Degno di attenzione è il Disturbo Ciclotimico: alternarsi di periodi di iperattività, creatività e spirito di iniziativa, con periodi di ipersonnia e apatia, lentezza di riflessi e difficoltà nella concentrazione. Normalmente durante queste fasi la persona intraprende progetti anche grandiosi affrontati con grande entusiasmo per poi essere abbandonati appena sopraggiunge la fase depressiva. Nel Disturbo Ciclotimico tuttavia, i sintomi non sono quasi mai così gravi da compromettere gravemente la vita sociale e lavorativa dell’individuo. La ciclotimia è dunque una forma meno invalidante del disturbo bipolare.

ESORDIO DELLA MALATTIA 

I primi sintomi si manifestano generalmente nell’adolescenza per poi acutizzarsi in età adulta. La patologia si manifesta in modo eterogeneo e varia da persona a persona. L’esordio può avere inizio con un grave episodio maniacale che può comportare spesso il ricovero oppure essere più lieve e alternare fasi di sintomi ipomaniacali a lievi sintomi depressivi. Il Disturbo Bipolare ha un decorso cronico ma può essere tenuto sotto controllo da un’adeguata psicoterapia e farmacoterapia.

DIFFERENZA FRA DISTURBO BIPOLARE E DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITA’

Disturbo di Personalità Borderline e il Disturbo Bipolare presentano sintomi comuni quali l’impulsività, l’umore instabile, la rabbia inadeguata, un elevato rischio suicidario e relazioni affettive instabili. Per questo motivo è fondamentale effettuare una corretta diagnosi. Il Disturbo Borderline può presentare una più alta frequenza di storia di infanzia di abusi e il tono dell’umore è solitamente condizionato dalle reazioni ai presunti rifiuti o abbandoni da parte dei propri cari o persone con cui si sta intrattenendo una qualche forma di relazione.

CAUSE E CURA DEL DISTURBO BIPOLARE

La letteratura mette in evidenza come il Disturbo Bipolare sia fra le malattie psichiatriche con base organica ben riconosciuta, e per questo trattabile farmacologicamente. Il Litio è il farmaco che attualmente  risulta più efficace nella cura del Disturbo Bipolare. Alla terapia farmacologica, sia nella fase acuta della malattia che in fase di remissione, è essenziale accostare un percorso psicoterapico che aiuti la persona a gestire le fasi depressive o maniacali e a prevenire eventuali ricadute o recidive.

TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE  PER IL DISTURBO BIPOLARE

Gli scopi principali del trattamento sono i seguenti:

  • Fornire indicazioni cliniche alla persona e ai suoi familiari sul Disturbo Bipolare, sul trattamento farmacologico e psicologico.
  • Insegnare alla persona a riconoscere precocemente i segnali depressivi, maniacali in modo da poter utilizzare le abilità psicologiche necessarie per fronteggiarli, prima che diventino ingestibili e invalidanti. Alcune abilità sono il Problem Solving, la Regolazione Emotiva e dei Pensieri, Time out, Rilassamento.
  • Favorire un senso di potere personale (Autoefficacia) allo scopo di migliorare la qualità di vita, riducendo in particolare le ospedalizzazioni e il rischio di suicidio.

 

LETTURE CONSIGLIATE

La depressione bipolare. Conoscere a affrontare il disturbo bipolare: una guida per pazienti e familiari  

Gianfranco Graus e A. Carmelita

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