Psicologia, Psichiatria e Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale Centro di Schema Therapy EMDR e Mindfulness ad Arezzo

Disturbi di Personalità B: Borderline, Narcisistico, Istrionico

CLUSTER B

Il disturbo borderline di personalità è caratterizzato da un quadro di instabilità nelle relazioni interpersonali, dell’immagine di sé e dell’umore e da una marcata impulsività e dalla presenza di caratteristiche quali: sforzi disperati per evitare di essere abbandonati; relazioni interpersonali instabili caratterizzate dall’alternanza di fasi di idealizzazione e svalutazione; la tendenza a percepire se stessi molto diversamente in momenti differenti es. da “da un super figo ad un mostro”; impulsività in aree come la shopping, il gioco d’azzardo, i rapporti sessuali a rischio e promiscui, l’abuso di sostanze, la guida spericolata, le abbuffate alimentari; la presenza di ricorrenti minacce o di comportamenti suicidari o autolesionistici; forti variazioni dell’umore (con picchi di estrema tristezza e possibili momenti di felicità e gaiezza estrema); vissuti ripetuti di “senso di vuoto” (es. forte insoddisfazione e noia); forti sentimenti rabbia intensa e difficoltà a controllarla e possibili
pensieri di sospetto e sfiducia nei confronti degli altri.

Il disturbo narcisistico di personalità è caratterizzato da un quadro pervasivo di grandiosità, necessità di ammirazione e mancanza di empatia nei confronti degli altri. I narcisistici tendono a considerarsi migliori degli altri, ad esagerare i propri risultati e talenti, apparendo spesso presuntuosi.
Si aspettano che gli altri riconoscono il loro status di persone speciali ed, inoltre, gli altri vengono idealizzati o svalutati a seconda che riconoscano o meno il loro status di persone uniche e speciali.
Altra caratteristica essenziale è la mancanza di empatia ovvero della capacità di mettersi nei panni degli altri e di riconoscere che anche gli altri hanno desideri, sentimenti e necessità e ciò porta loro a credere che le proprie esigenze vengano prima di ogni cosa e che il loro modo di vedere le cose sia l’unico giusto universalmente. Spesso, mostrano indifferenza rispetto al punto di vista degli altri e incapacità di coglierlo.
Possono essere estremamente sensibili ai fallimenti, alla sconfitta, o alla critica. Se incontrano un fallimento, a causa della loro elevata opinione di se stessi, possono facilmente manifestare estrema rabbia o depressione. Dal momento che si vedono superiori agli altri spesso pensano di essere ammirati o invidiati. Credono di essere autorizzati a soddisfare i propri bisogni senza attendere, per cui possono sfruttare gli altri, i cui bisogni e opinioni vengono ritenuti di scarso valore. Il loro comportamento risulta solitamente offensivo per gli altri, che li vedono come auto-centrati, arroganti o egoisti.
Le relazioni interpersonali sono dunque tipicamente compromesse a causa di problemi derivanti dalle eccessive pretese, dalla necessità di ammirazione e dal relativo disinteresse nei confronti della sensibilità degli altri.

Il disturbo istrionico di personalità è caratterizzato da un’emotività eccessiva e dalla continua ricerca di attenzione, infatti, si sentono a disagio quando non sono al centro dell’attenzione. Gli individui con disturbo istrionico sono eccessivamente preoccupati per di come appaiono agli altri e si preoccupano eccessivamente di essere fisicamente attraenti. Costantemente utilizzano l’aspetto fisico per attirare l’attenzione su di loro e spendono un’ eccessiva quantità di tempo, energia e denaro per gli abiti e le cure personali.
Le loro modalità interpersonali vivaci ed espressive induco facilmente le altre persone a coinvolgersi emotivamente con questi soggetti, ma i rapporti sono spesso superficiali e transitori. La loro espressione emotiva risulta spesso esagerata, infantile e indirizzata ad evocare compassione o attenzione (spesso erotica o sessuale) da parte degli altri; chi sta loro vicino ha la sensazione di assistere costantemente ad un recita. L’espressione esagerata delle emozioni da parte di tali pazienti può condurre gli altri ad accusare l’individuo di simulare questi sentimenti .
I soggetti con una personalità istrionica sono proni a condotte sessualmente provocatorie o a sessualizzare interazioni non sessuali. Ad ogni modo, essi non desiderano realmente una relazione sessuale; piuttosto, il loro comportamento seduttivo esprime un intenso desiderio di essere protetti. Alcune persone con una personalità istrionica sono ipocondriache ed esagerano i problemi fisici per ottenere l’attenzione altrui.

Il disturbo antisociale di personalità è caratterizzato da un quadro di comportamenti che viola i diritti degli altri e le regole sociali principali. L’infanzia è di solito caratterizzata da piccoli furti, menzogne e scontri con chi rappresenta l’autorità. L’adolescenza è segnata generalmente da episodi di abuso di sostanze (marjuana, cocaina, eroina), gesti violenti nei confronti di persone, animali.
Una volta adulti questi soggetti sono incapaci di assumersi responsabilità, conservare un’occupazione e mantenere una relazione affettiva in maniera stabile. Il modo di rapportarsi agli altri è drasticamente connotato dalla superficialità e dalla mancanza di rispetto per i sentimenti e le preoccupazioni di chi li circonda.
La disonestà e la frode pervadono i loro rapporti sociali e ciò si esplica nell’ utilizzo della menzogna, della falsa identità. Sfruttano gli altri per ottenere vantaggi materiali o soddisfazione personale. Tipicamente, la persone con una personalità antisociale sono impulsive ed irresponsabili (hanno spesso difficoltà nel mantenere un’attività lavorativa continuativa) ed incapaci nel pianificare le azioni. Tollerano male la frustrazione e, non di rado, sono ostili o violente. Spesso non prevedono le conseguenze negative dei loro comportamenti antisociali e, malgrado i problemi o i danni che causano agli altri, non provano rimorso o colpa. Piuttosto, razionalizzano il loro comportamento o danno la colpa agli altri per ciò che hanno fatto. La frustrazione e la punizione non risultano sufficienti a motivarli a modificare i loro comportamenti e tendono a non migliorare il loro giudizio o la disponibilità ad anticipare le conseguenze negative delle proprie azioni ma, piuttosto, tendono a confermare la propria visione fortemente insensibile del mondo.
Le persone con una personalità antisociale sono inclini all’alcolismo, all’abuso di sostanze, alle perversioni sessuali, alla promiscuità e, facilmente, finiscono in carcere. Molto spesso falliscono nel lavoro o cambiano spesso attività in maniera imprevedibile e irresponsabile. Spesso hanno una storia familiare di comportamento antisociale, di abuso di sostanze, divorzi e abuso fisico. Da bambini, spesso sono stati trascurati emozionalmente e/o fisicamente abusati. La gente con una personalità antisociale presentano una speranza di vita significativamente più breve rispetto alla popolazione generale. Il disturbo tende a diminuire con l’età.

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