Psicologia, Psichiatria e Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale Centro di Schema Therapy EMDR e Mindfulness ad Arezzo

Archivio per la categoria Domande Frequenti

LO PSICOLOGO GIURIDICO

Chi è lo psicologo giuridico?

È uno psicologo, che ha conseguito una formazione specifica in ambito giuridico, per conoscere le leggi e per adattare i modelli della psicologia a questioni legali.

In ambito giuridico, lo psicologo viene chiamato principalmente a rispondere ai quesiti posti dal Giudice ogni qualvolta vi sia la necessità di un’indagine condotta da una persona che possieda specifiche competenze tecniche (art.61 c.p.c. e 220 c.p.p.), quando cioè il Giudice ha bisogno delle conoscenze scientifiche di un esperto per tematiche prettamente psicologiche, che non sono di sua competenza.

Lo psicologo giuridico è quindi uno psicologo che si è specializzato anche su aspetti legali in modo da poter fornire un aiuto al Giudice su questioni psicologiche (quali le dinamiche familiari, la psicologia dell’età evolutiva, la valutazione della personalità, ecc.) e da “tradurre” il linguaggio tecnico da psicologico a giuridico.

 

Quando rivolgersi a uno psicologo giuridico?

Nella Giustizia, lo psicologo può essere chiamato come esperto in diversi ambiti:

Civile (Tribunale Ordinario e dei Minorenni

  • affidamento dei figli
  • modalità di visita del genitore non collocatario
  • valutazione delle capacità genitoriali o la necessità di affidamento extra-familiare
  • nei casi di separazione e divorzio
  • valutazione del danno psichico nelle cause di risarcimento
  • idoneità genitoriale ai fini dell’adozione nazionale/internazionale
  • valutazione per l’interdizione
  • valutazione psicologica nei casi di riattribuzione del sesso
  • valutazione della capacità di intendere e volere nei casi di annullamento di testamenti, donazioni, contratti, ecc.

Penale (Tribunale Ordinario e dei Minorenni)

  • valutazione della capacità di intendere o volere al fine di determinare l’imputabilità dell’autore di un reato e la sua pericolosità sociale
  • capacità di stare in giudizio e di rendere testimonianza della vittima e dei testimoni di un reato
  • valutazione della personalità del Minore autore di reato o della vittima, ecc.

Di Sorveglianza

  • in collaborazione con l’amministrazione penitenziaria
  • come sostegno agli imputati durante il processo e ai neo-detenuti
  • valutazione del rischio suicidario dei detenuti

Ecclesiastico

  • questioni inerenti le richieste di annullamento del matrimonio alla Sacra Rota

 

Perito, CTU, CTP: chi sono?

Abbiamo visto come il Giudice, qualora necessiti di chiarimenti specifici, abbia la facoltà di nominare un proprio esperto a cui porre un quesito.

In ambito penale, l’esperto incaricato dal Giudice prende il nome di Perito, mentre l’esperto del Pubblico Ministero (PM) prende il nome di Consulente Tecnico del Pubblico Ministero (CT-PM). Di conseguenza, la risposta al quesito prende il nome Perizia.

In ambito civile, l’esperto del Giudice prende il nome di Consulente Tecnico di Ufficio (CTU) e il suo elaborato finale è la Consulenza Tecnica di Ufficio (ancora CTU).

Sia nel penale che nel civile, le parti in causa hanno diritto di nominare a loro volta dei propri Consulenti Tecnici di Parte (CTP), che (semplificando) hanno il compito di verificare l’operato del Perito/CTU e forniscono sostegno alle parti durante i procedimenti.

Va comunque precisato che il Giudice è il solo e unico “Peritus peritorum”, ossia “il Perito dei periti”, ciò significa che ha la facoltà di accettare o meno le conclusioni peritali e, in caso lo ritenga opportuno, può decidere in autonomia.

 

Perchè rivolgersi a noi?

Il nostro studio fornisce un servizio di Consulenza Tecnica di Parte (CTP):

 

Che differenza c’è tra Psicologo, Psichiatra e Psicoterapeuta?

Psicologo, psicoterapeuta e psichiatra sono tre diverse figure professionali spesso confuse tra loro.

Lo Psicologo è colui che ha conseguito una laurea in psicologia, ha effettuato un tirocinio di un anno per poter sostenere l’Esame di Stato e iscriversi quindi all’Albo degli Psicologi. Può occuparsi di molteplici settori (clinica, scuola, sport, lavoro, comunità, ambito giuridico ecc).  Lo psicologo che esercita una professione con finalità sanitarie si occupa di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione oltre alle attività di ricerca e didattica nell’ambito della psicologia; lo psicologo effettua colloqui di sostegno e può effettuare valutazioni tramite la somministrazione di appositi test.

Lo Psichiatra ha, invece, conseguito una laurea in Medicina e Chirurgia, e successivamente ha conseguito la specializzazione in Psichiatria. Tale figura professionale è l’unica che può prescrivere farmaci.

Lo Psicoterapeuta può essere sia uno Psicologo che uno Psichiatra. Nel primo caso lo Psicologo deve aver conseguito la Specializzazione in Psicoterapia riconosciuta dallo Stato della durata di almeno 4 anni ed essere iscritto all’Albo professionale. Lo Psicoterapeuta è lo specialista che attraverso strumenti clinici (diagnosi, eziologia, pianificazione del trattamento, setting) e attraverso la relazione umana (empatia, ascolto, fiducia, alleanza terapeutica), è in grado di accompagnare la persona in un processo di cambiamento, volto al raggiungimento di un migliore stato di equilibrio.

La Figura dello Psicologo

Al pari della professione medica, lo psicologo abilitato dallo Stato e iscritto all’Ordine, esercita una professione con finalità sanitarie cioè di prevenzione, sostegno, diagnosi, riabilitazione e promozione della salute oltre alle attività di ricerca e didattica nell’ambito della psicologia. Lo psicologo quindi è legittimato a compiere interventi che spaziano dalla salutogenesi, ossia la prevenzione del disagio e la promozione della salute psicologica, al sostegno psicologico in momenti di difficoltà o di forte stress.

In particolare lo psicologo che lavora in ambito clinico è la figura professionale deputata alla valutazione (assessment) e alla diagnosi attraverso l’utilizzo di strumenti specifici quali colloqui di inquadramento diagnostico, somministrazione di test, osservazione. Accanto a questa attività lo psicologo clinico effettua percorsi di sostegno psicologico volti a migliorare la qualità di vita della persona o a superare momenti particolamente difficili (lutto, separazioni, perdita del lavoro, cambiamenti di vita…).

Infine lo psicologo spesso si occupa della gestione e coordinazione di gruppi in diversi ambiti finalizzati anch’essi ad un miglioramento del benessere (gruppi di rilassamento), oppure volti alla conoscenza delle diverse problematiche psicologiche (gruppi di auto-mutuo aiuto) Lo psicologo, non essendo né medico né psicoterapista, non può per legge né somministrare farmaci né intervenire con una psicoterapia (a meno che non abbia anche questi titoli).

La Figura dello Psicoterapeuta

Lo psicoterapeuta è un laureato in psicologia o medicina, iscritto anche al rispettivo ordine professionale, che intraprende un corso di specializzazione in psicoterapia riconosciuto dallo Stato di almeno 4 anni, pertanto si possono trovare sia psicologi – psicoterapeutici che psichiatri – psicoterapeuti.

Lo psicoterapeuta è l’unica figura professionale riconosciuta dallo Stato che può fornire come servizio la psicoterapia (da non confondersi con il sostegno psicologico caratteristica della professione di psicologo). La psicoterapia è una competenza professionale che permette la cura dei disturbi psico-patologici mediante un percorso terapeutico la cui durata varia a seconda della gravità del disturbo.

La Figura dello Psichiatra

Lo psichiatra è una persona laureata in medicina che ha anche conseguito una specializzazione in psichiatria, cioè un corso di studi specialistico orientato allo studio e alla cura dei disturbi e delle malattie mentali attraverso modalità e strumenti caratterizzanti la professione medica (prescrizione di farmaci).

Lo psichiatra è anche abilitato, previa richiesta formale, all’esercizio della psicoterapia; quindi all’interno della categoria degli psicoterapeuti esistono psichiatri con questo titololo

Cosa è la Terapia di Sostegno

E’ un’attività che lo psicologo utilizza per supportare la persona ed alleviare i suoi disagi di natura psicologica tramite l’ascolto e la comunicazione empatica. Il sostegno psicologico è effettuato quando un individuo si trova ad attraversare un momento particolare di crisi, collegato alla fase di vita che sta attraversando (ad es. adolescenza, genitorialita’, terza eta’) o a problemi legati ad un cambiamento inaspettato in ambito lavorativo o relazionale (ad es. perdita del lavoro, trasferimento, tradimento, separazione etc.) o a traumi psichici di varia natura (ad es. conseguenti a problemi fisici, incidenti, malattie, abusi, violenze sessuali, disturbi fisici o psichici di persone care).

Una terapia di sostegno fornisce prima di tutto un supporto umano e la possibilità di esprimere ed elaborare pensieri e vissuti emotivi. L’obiettivo è di mettere a fuoco quali sono gli elementi centrali del problema che la persona sta vivendo, nel momento presente, definendo i possibili percorsi o obiettivi per superare la crisi in corso. Un concetto alla base è quello di coping (dall’inglese “to cope” → “far fronte”, “affrontare”) ovvero la capacità insita in ognuno di noi ed utile per fronteggiare gradualmente e positivamente uno o più disagi interni.

Un percorso di sostegno psicologico si differenzia da una psicoterapia, in quanto il lavoro è circoscritto al supporto e al potenziamento delle strategie di coping per affrontare o adattarsi al periodo di crisi e/o cambiamento. Talvolta, una terapia di sostegno, fatta per affrontare un momento temporaneo di crisi, puo’ portare alla decisione di intraprendere una psicoterapia che intervenga ad un livello più profondo e “strutturale” della personalità e delle capacità cognitive, affettive e relazionali dell’individuo

Cosa è la Psicoterapia

La psicoterapia è una forma di terapia basata sulla parola. Attraverso il colloquio con il terapeuta, il paziente viene aiutato a individuare ed esprimere sensazioni, sentimenti, stati d’animo, affetti legati ai pensieri e comportamenti che considera inadeguati alle situazioni della sua vita.

Ci si rivolge ad uno psicoterapeuta quando si avverte uno stato di sofferenza psicologica continua, quando ci si accorge che non si riesce ad avere un rapporto sereno con se stessi prima di tutto, e con gli altri, quando ci si accorge di avere relazioni inadeguate e che generano sofferenza o disagio a se stessi o agli altri, quando si crede di soffrire di uno specifico disturbo di natura psicologico (ansia, depressione), quando si sta vivendo un periodo particolarmente duro della propria esistenza oppure quando semplicemente si vuole migliore la propria esistenza.

Quale che sia la ragione per cui ci si rivolge ad uno terapeuta, lo scopo di un percorso psicoterapeutico è sempre quello di aiutare il paziente ad alleviare lo stato di sofferenza che lo ha spinto a rivolgersi ad un terapeuta e quindi, in ultima analisi di migliorare quella che è la qualità di vita del paziente.

Un percorso psicoterapeutico inizia sempre con una fase di valutazione psicodiagnostica  durante la quale terapeuta e paziente stabiliscono insieme quali sono gli obiettivi della terapia ed il piano terapeutico da adottare. Generalmente il terapeuta (soprattutto ad indirizzo cognitivista) interviene dapprima sui sintomi che, al momento, generano maggiore sofferenza poi sugli altri aspetti del disturbo.

Periodicamente si verificano i progressi fatti rispetto agli scopi prefissati, anche mediante valutazioni
testologiche.

Il terapeuta istruisce il paziente sulla natura del suo disturbo, sul processo della terapia e sulle tecniche da utilizzare diventando quello che si può definire un “consigliere esperto”.

Il paziente, quindi, viene allenato a prendere consapevolezza del proprio funzionamento mentale e ad utilizzare le tecniche per gestire la propria sofferenza.

L’acquisizione delle abilità di gestione delle emozioni dolorose permette al soggetto di beneficiare del
trattamento anche dopo la conclusione della terapia.

La Psicoterapia ha lo scopo di curare disturbi psicopatologici di diversa gravità, che possono andare dal modesto disadattamento o disagio personale fino ad una sintomatologia ben più grave fortemente invalidante la qualità di vita della persona.

Lo psicoterapeuta offre dunque al proprio paziente un percorso utile ad affrontare differenti forme di sofferenza psicologica, da quelle di grado più lieve a quelle più gravi, avvalendosi di tecniche applicative della psicologia I problemi oggetto di intervento della psicoterapia spaziano dal generico disagio esistenziale alle più gravi forme di psicosi (che comprendono interpretazione delirante della realtà, allucinazioni visive, uditive, ecc.).

Possono essere trattati disturbi quali la depressione, le fobie, l’ansia, le ossessioni, disturbi della personalità, difficoltà relazionali, comportamento ossessivo-compulsivo, disordini dell’alimentazione (anoressia, bulimia, binge-eating), abuso di sostanze, ecc. La psicoterapia è pertanto volta ad affrontare e ridurre la sofferenza psicologica, i sintomi psicopatologici, le disarmonie della personalità e delle relazioni, analizzando approfonditamente le motivazioni sottese a tali disagi.

Richiesta Informazioni

Nome (richiesto)

E-mail (richiesto)

Oggetto

Messaggio

Acconsento al trattamento dei miei dati personali sulla base della Privacy Policy

WhatsApp chat