Psicologia, Psichiatria e Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale Centro di Schema Therapy EMDR e Mindfulness ad Arezzo

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Gioco … o Azzardo ?

azzardo vetrina

Sembra coinvolgere milioni di persone e dai dati sembra la dipendenza più studiata nel gruppo delle dipendenze che non sono associate ad uso di sostanza. Parliamo del gioco d’azzardo patologico. La caratteristica principale del Disturbo da gioco d’azzardo sembra essere un comportamento di gioco disadattivo persistente e ricorrente che sconvolge l’equilibrio personale, familiare e sociale. La persona appare completamente assorbita dal gioco, ha bisogno di una sempre maggiore quantità di soldi, presenta difficoltà nel controllarsi, nel fermarsi, ridurre l’attività di gioco; il gioco le permettere di eludere le tensioni della propria quotidianità, mente ai propri cari, tende a minimizzare la portata delle perdite ed è capace di compiere azioni illegali per coprire le eventuali perdite, tutto è in secondo piano comprese le sue relazioni significative … rinunciando spesso alle proprie responsabilità quotidiane.
Alcune persone affetta da gioco d’azzardo patologico sono impulsive, competitive, eccessivamente energiche e irrequiete. Non è raro osservare una certa preoccupazione per l’approvazione altrui ed una forma di generosità quasi estrema, quando si vince. Oltre che all’aspetto comportamentale, da un’attenta analisi è possibile rilevare la presenza di distorsioni nel pensiero (per esempio, la negazione, la superstizione, un senso di potere e di controllo degli eventi). Alcuni individui sono affetti da depressione e tristezza e possono utilizzare il gioco come mezzo per modulare il proprio stato emotivo. Non è chiaro il meccanismo eziologico ma è possibile ipotizzare che una struttura di personalità fragile, impulsiva, con difficoltà relazionali o sociali possa rappresentare un terreno fertile per l’instaurarsi del problema, spesso aggravato dalla presenza di altre patologie psichiche, quali ansia e depressione. Alcune aspetti interessanti da rilevare per la comprensione del gioco patologico, sono l’alexitimia e la dipendenza. La prima fa riferimento ad un particolare stile cognitivo-emotivo caratterizzato dalla difficoltà nel riconoscere e comunicare le proprie emozioni. In genere, chi evidenzia tale problema ha spesso l’impressione di non riuscire a descrivere i propri sentimenti, quasi come se non ci fosse una vita emotiva di cui parlare. La seconda fa riferimento alla scarsa definizione dei confini dell’io con assenza di autonomia funzionale. Queste particolare stato riguarda le persone che appaiono immaturi e incapaci di assumersi le responsabilità della vita e con bassa tolleranza alle frustrazioni.
Il disturbo da gioco d’azzardo se precocemente diagnosticato può essere trattato efficacemente da terapeuti esperti. Allo stato attuale non esiste un trattamento standard per il gioco d’azzardo patologico, gli studi sulla psicoterapia cognitivo- comportamentale suggeriscono questo approccio che comprende, fra le altre, interventi di Ristrutturazione cognitiva, Problem solving e Social skills training.

Dott. Rossano Bisciglia

per informazioni:

info@studiocoradeschi.org

tel: o575 354935

 

Incontro gratuito: KEEP CALM AND RELAX YOURSELF

stress seminario

Gioved 17 Aprile,

ore 20:30 presso il palazzetto del Nuoto, (Stadio)

Incontro gratutito: KEEP CALM AND RELAX YOURSELF

Imparare a gestire lo stress

Il Dott. Bisciglia e la Dott.ssa Mannelli affronteranno quali temi dell incontro, la Gestione dello stress, dell ‘ ansia e delle emozioni difficili in genere, attraverso la pratica della “presenza mentale” per lo sviluppo della consapevolezza quale fondamento del benessere psico-fisico

Vi aspettiamo

Incontro gratuito “Essere coppia oggi e domani: dalla favola dell’innamoramento alle difficoltà quotidiane”

coppie

 

 

Giovedi 10 Aprile alle ore 18:30 presso il Palazzetto del Nuoto, Viale Gramsci Arezzo (STADIO)

si terrà l’incontro gratuito rivolto a tutta la popolazione per la promozione del benessere psicologico.

Il tema dell’incontrò sara:

Essere coppia oggi e domani: dalla favola dell’innamoramento alle difficoltà quotidiane”

e sarà tenuto dalla Dott.ssa Cristina Jacchia Psicologa-Psicoterapeuta.

Durante il seminario verranno affrontati argomenti quali le fasi dell’innamoramento, in che modo le difficoltà quotidiane possono influenzare le dinamiche di coppia, quando la delusione delle aspettative diventa un problema relazionale e quali passaggi possono aiutare a superare i problemi.

Vi aspettiamo

 

Seminario gratuito:” Le regole a casa, come strutturarle e come farle rispettare”

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Sabato 5 Aprile ore 10:00 si terrà presso l’asilo Nido “Stella Stellina” di Cavriglia (Ar) un incontro gratuito rivolto ai genitori sul tema delle regole:

LE REGOLE A CASA, COME STRUTTURARLE E COME FARLE RISPETTARE

l’obiettivo principale è quello di offrire ai genitori spunti di riflessione e strumenti che possono concretamente aiutare a gestire meglio le difficoltà quotidiane

L’incontro verrà tenuto da professionisti dello Studio Coradeschi.

Vi aspettiamo!

 

 

Libreria Edison, Domenica 30 Marzo ore 17:30: “DORMIRE BENE PER VIVERE MEGLIO”

EDISON

Domenica 30 Marzo ore 17:30 si terrà presso la Libreria Edison, Piazza Risorgimento, 30 ad Arezzo

un incontro gratutito tenuto dal Dott. Davide Coradeschi sul tema :

“DORMIRE BENE PER VIVERE MEGLIO: CONOSCERE E MIGLIORARE IL PROPRIO SONNO”

Il Dott.  Coradeschi, autore di libri e articoli scientifici come “Insonnia,Strumenti di valutazione psicologica” edito da Centro Studi Erikson, è uno dei massimi esponenti per quanto riguarda l’igiene del sonno e i disturbi ad esso correlati.

L’incontro ha l’intento di promuovere informazioni sulle fasi del sonno, accrescere consapevolezza sulle cause di un cattivo sonno e su come cercare di migliorare la qualità del proprio riposo notturno, fermando la mente  e preparando il corpo al sonno  per garantire un benessere psicofisico alla persona.

L’incontro gratuito è aperto a tutta la popolazione

 

 

 

Ciclo di incontri gratuti per il Benessere Psicologico

Lo studio Coradeschi organizza una serie di incontri rivolti a tutta la popolazione per la promozione del benessere psicologico. Gli argomenti trattati saranno relative a tematiche quali il Sonno, Il rapporto di Coppia, La gestione dello Stress, Le nuove dipendenze.

Gli incontri si terranno presso c/o Palazzetto del Nuoto, Costruzione e Gestione Sport Chimera, Srl

Viale Gramsci, 7 Arezzo

Il primo degli incontri verrà tenuto dal Dott. Davide Coradeschi Lunedi 31 Marzo ore 21:15

DORMIRE BENE PER VIVERE MEGLIO

a seguire:

Giovedi 10 Aprile ore 18:30  “ESSERE COPPIA OGGI E DOMANI” Relatrice Dott. ssa Cristina Jacchia

Giovedì 17 Aprile ore 20:15  “KEEP CALM AND RELAX YOURSELF” Relatori Dott. Rossano Bisciglia e Dott.ssa Elena Mannelli

Gioved’ 8 Maggio ore 18:30 “LA TRAPPOLA DEL GIOCO D’AZZARDO” Relatrice Dott.ssa Giovanna Mengoli

Giovedì 15 Maggio ore 18:30 “LE NUOVE DIPENDENZE” Relatrice Dott.ssa Elena Mannelli

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Training “Gestione dello Stress”

TRAINING COGNITIVO COMPORTAMENTALE “GESTIONE DELLO STRESS”

Lo studio Coradeschi organizza Training Cognitivo Comportamentale per la Gestione dello Stress rivolto a tutti coloro che desiderano accrescere il proprio benessere psicofisico. Il corso sarà organizzato in incontri di gruppo, a frequenza settimanale presso la Sede di Arezzo.

Capire quali sono le fonti dello stress, cosa può esserti di aiuto e cosa invece ti ostacola nel vivere una vita serena, sono fattori importanti per ritrovare un equilibrio tra mente e corpo.

Il training di  “Gestione dello stress” ha lo scopo di accompagnarti in un percorso volto a comprendere il rapporto fra il tuo modo di pensare e ciò che senti. Imparare a vivere nel presente ti aiuta a ridurre la tendenza a tornare con la mente sul passato o a preoccuparti eccessivamente del futuro secondo i principi delle tecniche Mindfulness.

Il cammino verso una migliore qualità della vita sarà reso possibile dall’apprendimento di strategie di rilassamento (es.Training Autogeno) e tecniche pratiche ed efficaci  di gestione dei problemi (es.Problem Solving e Assertività) derivate dalla Terapia Cognitivo Comportamentale

Il ciclo di incontri verrà condotto dal Dott. Rossano Bisciglia, Psicologo e Psicoterapeuta, e dalla Dott.ssa Elena Mannelli, Psicologa

locandina gruppo coradeschiok

 

 

Per partecipare e per qualsiasi altra informazione

Dott.ssa Elena Mannelli

cell. 339.8414536

Quando il cibo è un nemico

Essere in casa, da soli, dopo una giornata difficile, in un momento difficile, avvertire un’emozione spiacevole e trovarsi poi di fronte al frigorifero o sul divano con in mano il pacco ormai vuoto di biscotti e rendersi conto di aver mangiato non per fame. Succede spesso, troppo spesso, stando alle percentuali di incidenza dei Disturbi dell’Alimentazione come la Bulimia o il Binge Eating Disorder e ancora troppo poco viene detto affichè si possa capire il problema e chiedere aiuto a specialisti. l’abbuffata è un momento in cui la persona mangia una grande quantità di cibo senza avvertire il controllo della situazione, spesso in risposta, non tanto ad una sensazione fisiologica di fame, ma come una gestione di momenti di sofferenza emotiva legati ad emozioni come la noia, la rabbia, la delusione, il dispiacere o la frustrazione. Coccolarsi con un dolcetto quando si è giù è molto diverso per persone che soffrono di un problema alimentare, perchè quel cioccolatino diventa una, due, tre scatole di cioccolatini e subentra poi, potente e distruttiva, la sensazione di disagio per quello che si è mangiato. Senso di colpa e sensazioni di disgusto per sè stessi possono accompagnare questi momenti. Ripromettersi di non farlo più o cercare di mangiare meno per compensare le calorie immagazzinate non sono strategie funzionali per ritrovare un corretto equilibrio, anzi mantengono e alimentano un circolo vizioso fatto di momenti di digiuno e momenti di abbuffate. Ma chiedere aiuto è possibile e le ultime terapie di impostazione cognitivo-comportamentale stanno dando importanti prove di efficacia. Imparare a gestire le emozioni negative in modo funzionale, tornare a mangiare per fame e non per sopperrire ad una mancanza, ristabilire corrette abitudini alimentari sono tutte modalità che possono aiutare la persona prigioniera del cibo, perchè questo torni ad essere un piacere e non un incubo.

Dott.ssa Elena Mannelli

Scegliere: Libertà o Prigione?

“Esistere significa “poter scegliere”; anzi, essere possibilità. Ma ciò non costituisce la ricchezza, bensí la miseria dell’uomo. La sua libertà di scelta non rappresenta la sua grandezza, ma il suo permanente dramma. Infatti egli si trova sempre di fronte all’alternativa di una “possibilità che sí” e di una “possibilità che no”senza possedere alcun criterio di scelta. E brancola nel buio, in una posizione instabile, nella permanente indecisione, senza riuscire ad orientare la propria vita, intenzionalmente, in un senso o nell’altro

Søren Kierkegaard, Aut-Aut, 1843

Molte volte nella vita ci troviamo di fronte a dover prendere delle scelte. Importanti o banali che siano possono comunque metterci davanti a momenti se non dolorosi, complicati. Le parole del filosofo Kierkergaard sembrano cogliere in un modo pungente e drammatico, quello che può accadere ad ognuno di noi, in momenti delicati dell’esistenza in cui, di fronte, abbiamo due binari da poter percorrere, due strade che si aprono e creano scenari diversi e portano in luoghi non conosciuti. E’ possibile, e allora doloroso, trovarsi a “brancolare nel buio, senza riuscire ad orientare la propria vita, nella permamente indecisione“, ma molto può essere fatto, perchè è possibile trovare le risorse che aiutino a capire, e forse meglio, a sentire, qual’è il nostro treno sul quale salire.

Il processo di scelta comporta sempre il dover perdere qualcosa, in favore di qualcos’altro più importante. Ma la scelta è davvero una prigione come scriveva Kiergardaard, o è libertà, evoluzione e crescita? Perchè è così difficile scegliere?

Dietro al problema di scelta ci possono essere molteplici fattori. L’incapacità di sentire, sapere e comprendere realmente le proprie emozioni confonde  e impedisce la consapevolezza di ciò che si vuole, elemento imprescindibile nel processo decisionale. La difficoltà di trovare la lucidità mentale per arrivare a poter vedere quali sono le nostre priorità nella vita, in un momento e in un mondo dove tutto sembra irrinunciabile e ugualmente importante, in cui tutte le possibilità si accavvallano l’una sull’altra, annebbiano la mente, in un vortice di pensieri confusi e confusivi che rendono la scelta una prigione e non una libertà. Anche il timore dell’incertezza che il domani riserva è spesso, una catena che tiene legati e immobili  costringendo la ricerca senza fine di soluzioni che riparino da tutti i possibili esiti, così come l’affanno del sapere quale sia la cosa “giusta da fare” impedisce, blocca e crea malessere. In entrambi i casi, la delusione dello scontro con la realtà, dove l’assenza di nei e di rischi non esiste, porta a correre a vuoto in una pista chiusa, senza riuscire a trovare la propria strada per andare oltre.

E’ possibile tornare a vivere la scelta come libertà e il cambiamento come opportunità uscendo dal vortice di dubbi e paure che impediscono l’evolversi della vita e degli eventi. Capire cosa imprigiona, qual’è il problema dietro la sofferenza di un qualcosa che dovrebbe farci sentire liberi e non schiavi, è il primo passo per andare avanti. Capire e capirsi in momenti di crisi è il modo per superarli nel presente e la chiave per vivere il futuro con la consapevolezza che si hanno gli strumenti per affrontarli nuovamente. La sceltà è libertà, tuttavia siamo noi per primi  a dover slegare le nostre manette.

Dott.ssa Elena Mannelli

giocoseminario

 

…l’uomo è pienamente tale solo quando gioca“

(Schiller)

 

 

 

Mercoledi 15 gennaio 2014, presso la Biblioteca Comunale di Figline V.no

alle ore 17:30 si terrà il primo dei due incontri tenuti dalla Dott.ssa Cristina Jacchia sull’importanza del gioco per un sano sviluppo cognitivo sociale ed emotivo del bambino.

Materiale utile all’approfondimento e all’applicazione pratica delle tecniche trattate verrà inviato a tutti i partecipanti al termine dell’incontro rivolto a tutti i genitori interessati.

Vi aspettiamo!

 

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