Psicologia, Psichiatria e Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale Centro di Schema Therapy EMDR e Mindfulness ad Arezzo

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Le metafore in psicoterapia: il fiume in piena

Desidero premiare la creatività e l’ingegno di un mio paziente che al termine di un faticoso lavoro terapeutico ha sintetizzato con una delicata metafora l’atteggiamento da tenere nel caso in cui i pensieri negativi e l’ansia connessa tornino a fondersi con la nostra persona rischiando di sommergerla ed annegarla. Con l’autorizzazione dell’autore, che per ovvi motivi rimarrà anonimo, condivido con gli interessati “la metafora del fiume”

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I pensieri sono come un fiume. quando piove molto, la corrente diventa più rapida e il corso si ingrossa. Cosa fare quando il fiume è in piena?

Non cercare di fermare il corso, richiederebbe uno sforzo sovrumano e, con ogni probabilità verresti comunque travolto.

Non buttarti nel fiume, naufragheresti e verresti trascinato dalla corrente per molti chilometri, prima di approdare nuovamente sulla terraferma, in condizioni pietose.

Siediti sulla riva e attendi che la piena sia passata, non puoi sperare di controllare il fiume, né che lasciarti trascinare non ti faccia male. Mettiti da una parte, osserva…aspetta.

Favorire lo sviluppo percettivo, motorio, affettivo e cognitivo di vostro figlio…giocando

Si è concluso il seminario gratuito organizzato dallo studio coradeschi per i genitori aretini sul tema del gioco e delle letture. Un ritorno al gioco intelligente costruito in casa con materiali naturali. Un vivace audience si è allontanto per un intensa ora e mezzo di relazione dall’era del gioco pre-confezionato e del touch screen riassaporando il gusto genuino del gioco “costruito” in casa. Esemplificazioni pratiche scaturite dalle scienze psicologiche hanno stimolato l’ascoltatore ad usare la luce di una semplice torcia da seguire con lo sguardo insieme al proprio piccolo per divertirsi e allo stesso tempo facilitare la percezione del movimento. La dott.ssa Mercurio, relatrice dell’incontro, ha poi stupito la platea più conservatrice suggerendo di sporcarsi le mani col proprio bambino maneggiando farina e acqua o travasando quest’ultima in contenitori di forma diversa. Nel consentire e guidare un’attività apparentemente da proibire facilitiamo lo sviluppo della percezione tattile, la coordinazione oculomotoria e poniamo le basi per l’acquisizione dei concetti di forma e quantità.

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L’importanza del gioco e della lettura nello sviluppo cognitivo ed affettivo del vostro bambino

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MARTEDI 28 MAGGIO ORE 17 PRESSO LA BIBLIOTECA DI AREZZO SEMINARIO GRATUITO SU GIOCHI E LETTURE PER FAVORIRE LO SVILUPPO DI VOSTRO FIGLIO: SUGGERIMENTI PRATICI DERIVATI DALLA RICERCA SCIENTIFICA SUI PROCESSI DELL’EVOLUZIONE UMANA

Seminario Gratuito 21 Maggio 2013

seminario regole di casaSi è svolto oggi il primo dei due seminari dedicati a genitori ed educatori sul tema delle regole.

Buona la risposta della cittadinanza con numerosi confronti tra genitori e relatrici sull’importanza delle nostre reazioni ai comportamenti del bambino che talvolta in maniera inconsapevole rinforzano atteggiamenti e abitudini negative.

Il seminario si è concluso con una esercitazione pratica nella quale i partecipanti hanno mostrato di aver appreso i principi fondamentali delle teorie dell’apprendimento esposte con semplicità ed efficacia dalla Dott.ssa Jacchia.

Appuntamento per il prossimo martedi sempre presso la biblioteca di arezzo per confrontarci sull’importanza della scelta dei giochi e della lettura per promuovere le capacità cognitive e affettive dei nostri figli.

Spring School: ultimi sviluppi nel trattamento del disturbo ossessivo compulsivo – Assisi, Maggio 13-14 2013

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Third Meeting of the EABCT SIG on OCD- Assisi, May 9-12 2013

Spring School: latest developments in the treatment of obsessive-compulsive disorder- Assisi, May 13-14 2013

Si è appena conclusa una lunga, ricca e stimolante maratona scientifica sullo stato dell’arte del trattamento cognitivo-comportamentale del disturbo ossessivo-compulsivo. Il congresso del gruppo d’interesse specifico sul DOC dell’EABCT sapientemente organizzato dall’APC di Roma è giunto ormai alla sua terza edizione. Il successo dell’iniziativa è dimostrato dalla partecipazione di un numero crescente di esperti provenienti da tutto il mondo che si sono alternati sul palco della Cittadella di Assisi, presentando un totale di ben 23 studi. Da Reuven Dar e Johnathan Huppert per il contingente israeliano, al canadese Kieron O’Connor, al folto gruppo scandinavo fino al ben rappresentato gruppo spagnolo e naturalmente i massimi esperti italiani capeggiati dal gruppo di Francesco Mancini e Davide Dèttore. Per la prima volta in questa edizione un gruppo di referaggio è stato necessario per selezionare i lavori più interessanti non potendo rispondere alle numerose richieste di presentazione. Il risultato è stato una serie d’interventi  di buon livello metodologico con particolare attenzione alle ricadute sul lavoro clinico.

I colleghi israeliani hanno proposto interessanti studi sperimentali: dall’effetto paradossale dell’automonitoraggio degli stati  interni caratteristico dei pazienti DOC sulla percezione della vicinanza emotiva con l’altro, alla valutazione di possibili deficit dei meccanismi d’inibizione propri delle funzioni cognitive superiori, alla base della sintomatologia o-c,  e ancora interessanti manipolazioni sperimentali che dimostrerebbero l’assenza dell’effetto placebo nel trattamento dei pazienti DOC.

Spazio anche alle nuove tecnologie nel trattamento del DOC con stimolanti studi pilota che il gruppo spagnolo ha effettuato sull’impiego della realtà virtuale nelle tecniche di esposizione.

Promettenti e rassicuranti studi di efficacia sono stati presentati dai colleghi scandinavi: dal monumentale LOTS (The Nordic Long-term OCD Treatment Study) studio multicentrico sull’efficacia della CBT per il DOC in età evolutiva  (269 soggetti provenienti da cliniche norvegesi, svedesi e danesi) con il 74% di responders al termine di 14 settimane di trattamento, alla valutazione d’interventi di gruppo ad alta intensità.

Numerosi gli interventi della scuola di psicoterapia romana  con rassegne e studi psicofisiologici applicati ai temi del disgusto e della colpa. Ancora di matrice italiana lo studio di efficacia sui programmi residenziali di trattamento per il DOC resistente e un lavoro sulla relazione tra propensione al disgusto, colpa come tratto e contaminazione mentale.

Menzione particolare alla Spring School, nuova iniziativa che ha affiancato il meeting in una due giorni intensiva a diretto contatto con esperti, e soprattutto clinici, di fama mondiale. I partecipanti, tra cui chi scrive, hanno avuto la preziosa possibilità di cogliere da vicino l’importante e delicato processo d’integrazione tra la seconda e terza generazione della terapia cognitivo-comportamentale per il DOC. In un clima di rispettosa e fruttuosa dialettica, conservatori e innovatori hanno permesso agli allievi di consolidare la conoscenza di tecniche validate come l’esposizione con prevenzione della risposta e di apprendere promettenti e stimolanti approcci terapeutici come l’Acceptance Commitment Therapy  particolarmente indicata nella gestione dei processi ossessivi.

Doveroso ringraziamento a Barbara Barcaccia gentile e competente anfitrione del congresso per aver reso possibile un iniziativa che sono sicuro abbia lasciato, come in chi scrive, una rinnovata fiducia ed interesse nell’alleviare l’immane sofferenza dei nostri pazienti ossessivi.

Davide Coradeschi, PhD

TERZO CONGRESSO INTERNAZIONALE DEL GRUPPO DI RICERCA EUROPEO SUL TRATTAMENTO DEL DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO

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THIRD MEETING OF THE EABCT S.I.G. ON OCD

TERZO CONGRESSO INTERNAZIONALE DEL GRUPPO DI RICERCA EUROPEO SUL TRATTAMENTO DEL DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO

Assisi  9-11 maggio 2013

Do dysfunctional beliefs moderate the negative influence of comorbid severe depression on outcome of residential behavioural treatment for OCD? A pilot study. (Pozza, Coradeschi, Dèttore, 2013)

Si è appena concluso il congresso internazionale dell’associazione europea di terapia cognitivo-comportamentale (EABCT) che ha riunito esperti di fama mondiale sul trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). Numerosi gli interventi che hanno dimostrato la crescente efficacia della terapia cognitivo-comportamentale nella cura di questo invalidante disturbo psicologico. Tra i numerosi interventi il dott. Pozza dello Studio Coradeschi ha presentato una ricerca che ha evidenziato l’efficacia del trattamento intensivo e residenziale per pazienti con disturbo ossessivo-compulsivo associato a depressione grave. Infatti, precedenti studi avevano evidenziato particolari difficoltà nel trattamento di questa tipologia di pazienti, dimostrando che la presenza di una grave forma di depressione secondaria al DOC impediva di fatto il buon esito della terapia (Abramowitz et al., 2000).  E’ noto infatti che la semplice assegnazione di esercizi terapeutici da svolgere in autonomia a casa incontri nel paziente depresso, per definizione passivo e scarsamente fiducioso nella possibilità di guarigione, gravi resistenze.

La ricerca presentata mostra che in questi casi più gravi risultano particolarmente indicate prolungate e quotidiane sedute di esposizione alla situazione che crea ansia nel paziente e che lo costringe a prolungati ed estenuanti comportamenti rituali (ad esempio, ripetuti lavaggi delle mani, controlli del rubinetto del gas o della luce, ripetizione di gesti scaramantici).

La presenza continuativa del terapeuta durante gli esercizi di esposizione fornisce al doc gravemente depresso la motivazione ed il sostegno necessari a trarre pieno beneficio dal protocollo di trattamento.

Seminario: Sopravvivere al mestiere di genitore

SOPRAVVIVERE AL MESTIERE DI GENITORE

BENESSERE IN FAMIGLIA

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Martedì 28/05/2013 alle h.17.00

 IN BIBLIOTECA  SI TERRà’ IL SEMINARIO GRATUITO

tenuto dalla Dott.ssa Chiara Mercurio

“GIOCARE INSIEME AL MIO BAMBINO:

QUALI GIOCHI POSSONO PROMUOVERE IL SUO SVILUPPO E LA NOSTRA RELAZIONE?”

Genitore non si nasce ma si diventa. Ma chi ci insegna a fare il genitore?

Educare un bambino richiede amore, pazienza, controllo dell’ansia e della frustrazione. Per questo l’amore non basta; è importante sapere essere e saper fare, cioè servono conoscenze e abilità per garantire un buono sviluppo del nostro bambino.

Il tuo bambino oggi sarà l’adulto di domani inserito in una società; per questo è importante fornirgli fin da piccolo tutti gli strumenti perché possa sviluppare quelle risorse che gli serviranno per affrontare le difficoltà di domani.

Il gioco è un momento privilegiato della relazione genitore-bambino: gioco inteso non soltanto come attività solitaria del bambino ma come attività che crea e rinforza i legami. Verranno proposti esempi di attività ludiche che i genitori potranno mettere in pratica con i propri figli, per favorire libera espressione, comunicazione, socializzazione, coordinazione motoria, rispetto delle regole, cooperazione, autostima e fiducia in sé. 

Obiettivi dell’incontro:

  • Quando, come, perché giocare con il mio bambino?
  • Scoprire il gioco come strumento per creare e sviluppare una buona relazione con il mio bambino.
  • Quali giochi posso fare per favorire il suo sviluppo motorio?

Modalità degli incontri:

Gli incontri seguiranno una modalità il più possibile interattiva, in cui durante la presentazione teorico-pratica verrà dato spazio ad interrogativi e curiosità per approfondire la tematica presentata.

Durata: il seminario avrà inizio alle 17.00 e durerà  1h e 30

Destinatari: genitori ed educatori

Fascia d’età: 2/10 anni

Luogo: Gli incontri si terranno presso la Biblioteca Comunale di Arezzo

 

 

Per informazione rivolgersi alla Referente dell’incontro

Dr.ssa Chiara Mercurio

Psicologa – I. Albo 5730

Cell. 340 8000126

mercurio.chiara@gmail.com

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Seminario: Sopravvivere al mestiere di genitore

SOPRAVVIVERE AL MESTIERE DI GENITORE

BENESSERE IN FAMIGLIA

volantino

Martedì 21/05/2013 alle h.17.00

 IN BIBLIOTECA SI TERRA’ IL SEMINARIO GRATUITO

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“LE REGOLE A CASA: COME STRUTTURARLE E COME FARLE RISPETTARE”

Genitore non si nasce ma si diventa. Ma chi ci insegna a fare il genitore?

Educare un bambino richiede amore, pazienza, gestione dei momenti di tensione, di rabbia e di frustrazione. Per questo l’amore, a volte, non basta e ci si chiede “cosa devo fare adesso?”.

Sempre più spesso si sente parlare delle regole e di quanto sia difficile farle rispettare dai propri figli o semplicemente quanto sia difficile aiutarli a comportarsi in modo adeguato in casa e fuori casa.

La necessità delle regole per i genitori spesso nasce dall’esigenza di contenere comportamenti inadeguati.

Forse non tutti sanno che esistono una serie di prerequisiti che possono agevolare la creazione e il rispetto delle regole.. la più importante di tutte è costruire una buona relazione con i propri figli (per esempio la lettura con i propri figli oltre a promuovere lo sviluppo del linguaggio favorisce la relazione con il genitore, aiutando il bambino ad usare le parole per esprimere una frustrazione, invece di mettere in atto comportamenti inadeguati a volte anche aggressivi e/o oppositivi).

Durante l’incontro verranno date informazioni sulle ragioni che stanno dietro l’applicazione delle regole e sulla necessità di costruirle nel pieno rispetto del bambino e dell’ambiente circostante; verranno, inoltre, date indicazioni operative per definirle e metterle in pratica in modo funzionale. 

Obiettivi dell’incontro:

  • Le funzioni delle regole: perché le regole sono importanti per i nostri figli?
  • Come strutturare le regole?
  • Come faccio a far rispettare le regole al mio bambino?
  • Premi e punizioni, si o no?
  • Quali conseguenze per il mio bambino se lo premio o lo punisco.

Modalità degli incontri:

Il seminario sarà tenuto da Psicologi dello STUDIO CORADESCHI

Esperti sul tema della Psicologia e dell’Educazione nell’Età Evolutiva

Gli incontri seguiranno una modalità il più possibile interattiva, in cui durante la presentazione teorico-pratica verrà dato spazio ad interrogativi e curiosità per approfondire la tematica presentata.

Alla fine dell’incontro verrà proposta un’esercitazione per verificare la messa in atto degli strumenti presentati.

Durata: il seminario avrà inizio alle 17.00 e durerà  1h e 30

Destinatari: genitori ed educatori

Fascia d’età: 2/10 anni

Luogo: Gli incontri si terranno presso la Biblioteca Comunale di Arezzo

Per informazione rivolgersi alla Referente dell’incontro

Referente Incontro Regole:

Dott.ssa Cristina Jacchia

Psicologa dell’Età Evolutiva e Psicoterapeuta

n° iscrizione albo 4424

c.jacchia@alice.it

366.6486988

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Seminario Gratuito “Imparare il mestiere di genitore”

seminario-famiglia

 

Venerdì 10 e Martedì 14 Maggio 2013 alle ore 17:00, presso l’asilo nido “Campanellino” di Bucine (AR), si terranno gli incontri gratuiti tenuti dalla Dottoressa Cristina Jacchia, Psicologa Psicoterapeuta, sul tema “Imparare il Mestiere di Genitore”

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